Tuttavia,
non tutte le soluzioni in fibra sono uguali
: i collegamenti, infatti, possono poggiare su differenti standard tecnologici, i quali vanno a determinare le prestazioni, le modalità e i costi di erogazione dello specifico servizio.
In questo articolo analizzeremo due delle principali tecnologie impiegate nella
connettività in fibra ottica FTTH (Fiber To The Home)
, ovvero lo standard
EPON (Ethernet Passive Optical Network)
e lo standard
GPON (Gigabit Passive Optical Network)
, illustrando le differenze, i vantaggi e le proprietà peculiari di ognuno.
La tecnologia PON
Prima di tutto, è importante sapere che
EPON e GPON sono entrambe forme di rete ottica passiva
, o per meglio dire
PON (Passive Optical Network)
. Ciò significa che il collegamento in fibra ottica parte dal terminale di linea ottico
(OLT, Optical Line Terminal)
dell’operatore di telecomunicazioni e arriva agli apparati di rete ottica
ONT (Optical Network Terminals)
degli utenti finali senza l’impiego di ripetitori o altre tecnologie che presuppongono l’utilizzo di componenti attivi.
Vero è, infatti, che le reti ottiche passive fanno uso dei cosiddetti
“beam splitter”
, ovvero
ripartitori ottici non alimentati
, i quali permettono la suddivisione di una singola fibra ottica in un numero variabile che può andare dai 16 ai 128 destinatari, a seconda dello stato dell’infrastruttura sulla quale si appoggiano.
La tecnologia GPON: flessibile e scalabile
Presentata nel 2003 come evoluzione dello standard
BPON (Broadband Passive Optical Network)
, la tecnologia
GPON
si basa sul protocollo proprietario G.948 e permette di raggiungere una velocità di trasferimento che va oltre 1 Gbps.
Il fatto che GPON permetta di erogare banda di rete in
modalità asimmetrica
(fino a 2,5 Gbps in download e fino a 1,25 Gbps in upload) fa sì che questo standard risulti molto
flessibile, scalabile e adatto a trasportare diversi tipi di traffico
.
La tecnologia EPON: semplice ed economica
Nata nel 2004 come alternativa allo standard GPON, la tecnologia
EPON
si basa sul protocollo ethernet e permette di offrire banda di rete in
modalità simmetrica
, raggiungendo un picco massimo di 10 Gbps sia in download che in upload.
Rispetto al GPON, il grande vantaggio di EPON è quello di essere una tecnologia
semplice, economica e soprattutto interoperabile
con altre reti ethernet.
GPON vs. EPON: quali differenze?
Sono 3 le principali differenze tra EPON e GPON e riguardano i seguenti aspetti:
Velocità di trasmissione
Come visto poc’anzi, lo standard EPON offre una velocità simmetrica di 10 Gbps, mentre GPON offre una velocità asimmetrica di 2,5 Gbps in downstream e 1,25 Gbps in upstream. Tuttavia, alcune evoluzioni di GPON, come
XGS-PON
e
NG-PON2
, permettono di raggiungere la velocità simmetrica di 10 Gbps e 40 Gbps.
Split ratio
Sia EPON che GPON hanno un rapporto di suddivisione della fibra ottica tra OLT e ONT che va dalle 16 alle 128 utenze, ma
la tecnologia EPON ha una maggiore tolleranza alla perdita di potenza del segnale
, il che significa che può supportare un numero maggiore di utenti finali con una singola fibra.
Quality of Service
Infine,
GPON ha una maggiore capacità di gestire la qualità del servizio (QoS) rispetto a EPON
, in quanto utilizza un meccanismo di allocazione dinamica della banda (DBA) che permette di assegnare la stessa in base alle esigenze di ciascun utente finale. EPON, invece, utilizza un meccanismo di allocazione statica della banda (SBA), il quale la distribuisce in modo equo tra tutti gli utenti finali.
GPON vs. EPON: quale standard scegliere?
Come facilmente intuibile,
la scelta tra GPON e EPON dipende dalle esigenze specifiche di ciascuna impresa
in termini di prestazioni, costi e compatibilità.
In generale, possiamo dire che:
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